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Ambiente

FREEWEED – Lo sfogo del presidente: “è solo una pianta”

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Ma qual è la situazione legislativa attuale?
A spiegarcelo ci pensa Stefano Auditore, Presidente Associazione FreeWeed Board che approfitta delle telecamere di Minformo, con il progetto Green Eye presente al “Canapa In Mostra“, per sfogarsi sulla situazione attuale riguardo la legalizzazione della Cannabis.

“Il 12 febbraio 2014 la Legge Fini-Giovanardi è stata dichiarata incostituzionale, ed è stata cancellata. Rientra così in vigore la normativa Jervolino-Vassalli, che stabilivano pene minori per l’uso di droghe leggere come Cannabis e Hashish.

Facendo un esempio pratico, se fino a ieri i detentori e spacciatori di droghe leggere e di droghe pesanti ricevevano – come stabilito dalla Fini.Giovanardi – la stessa pena (da 6 a 20 anni di reclusione e una multa da 26 a 260 mila Euro), oggi per le droghe considerate leggere si prevede una pena da 2 a 6 anni con una multa da € 5.164 ad € 77.468.

C’è però una differenza fondamentale: il giudice potrà decidere, in base alla storia personale dell’imputato, se si tratta di spaccio o di uso personale.

Alla cancellazione della Fini-Giovanardi, che equiparava appunto droghe leggere a droghe pesanti, il Governo ha risposto introducendo un decreto denominato “svuota carceri”.

Una delle novità in vigore dal 21 febbraio scorso riguardo al decreto svuota carceri 2014, approvato in Senato con 147 voti favorevoli, riguardano lo spaccio di lieve entità, andando a trasformarlo in un reato a sé stante.

Quindi l’attenuante di «lieve entità» nel delitto di detenzione e cessione illecita di stupefacenti diventa oggi reato autonomo. Viene cioè introdotta al suo posto una nuova ipotesi di reato (lo spaccio di lieve entità) la quale, per ragioni tecniche, rischiava di essere annullata dal bilanciamento delle circostanze (come in caso di equivalenza con aggravanti come la recidiva), portando a pene molto alte e sproporzionate in particolare in caso di spacciatori tossicodipendenti.

Con il ripristino della precedente normativa, il dpr n. 309 del 1990 denominato “Jervolino-Vassalli” (legge n. 162/1990) verrà quindi ristabilita la distinzione tra droghe leggere e pesanti e saranno previste pene più lievi per lo spaccio di alcune sostanze, e, per quanto riguarda le soglie, i quantitativi di principio attivo rimarranno uguali per cannabis (500 mg di principio attivo), amfetamine (5 compresse) e LSD (3 francobolli) e diminuiranno per cocaina (150 mg), eroina (100 mg) e MDMA (500 mg, 3 pasticche).

Sottolineiamo infine che la legge del 1990, così come venne modificata dal referendum del 1993 prevede, nel caso in cui il soggetto non segua dei programmi terapeutici, delle sanzioni amministrative per l’uso personale di droghe leggere. In particolare le sanzioni riguardano: il ritiro della patente, il divieto di espatrio e l’obbligo di firma.

L’Associazione FreeWeed Board crede che la strada da percorrere sia necessariamente quella che porta alla tutela del consumatore e del suo diritto all’utilizzo personale di Cannabis, in quanto essa non provoca danno alla comunità e si può quindi definire un elemento non-nocivo nell’ambito sociale, oltre che curativo a livello medico come molti studi confermano.

L’ Associazione ha intenzione di battersi per la regolamentazione dell’uso personale di Cannabis, in quanto ritiene che le normative ora vigenti siano assolutamente insoddisfacenti, anacronistiche e del tutto inadeguate alla società in cui oggi viviamo, oltre che inadatte ad uno sviluppo completo e libero di un cittadino a livello sociale.

E’ necessario introdurre una normativa che consideri l’autoproduzione di Cannabis come “uso personale”, regolandone una precisa quantità massima ed una soglia della sostanza finale prodotta da poter detenere come uso personale, e che esso sia finalmente svincolato da qualsiasi tipo di sanzione amministrativa se destinato al solo e dichiarato “uso personale”.

L’obiettivo del Progetto FreeWeed è quello di poter giungere ad una condizione di tutela dei consumatori di Cannabis, oltre che dei produttori della stessa per uso personale e, a tal proposito, stiamo studiando una normativa adatta a regolamentare queste precise situazioni.

L’Associazione FreeWeed Board continuerà a fare pressione con ogni mezzo affinchè, nel frattempo, la normativa vigente venga rivista e rivalutata in base alla palese Volontà Popolare; se ciò non bastasse, siamo pronti a schierarci in prima linea, in tempi brevi, per sottoporre una nostra Proposta di Legge di Iniziativa Popolare, e disposti a percorrere tutti gli iter burocratici che occorrono per poter farla arrivare in Parlamento.

I cittadini Italiani si sono stancati di questa situazione di dubbio e di poca chiarezza: è ora di una normativa completa che tenga conto delle richieste delle persone, è tempo di regolamentare la produzione e la detenzione per uso personale della Cannabis.

BASTA VIE DI MEZZO!”

Stefano Auditore,
Presidente Associazione FreeWeed Board

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Sisma, il Comune di Pozzuoli: “La ruota panoramica sarà rimossa”

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Il Comune di Pozzuoli, con ordinanza firmata dal sindaco puteolano, Gigi Manzoni, fa sapere che “La ruota panoramica presente sul lungomare Sandro Pertini sarà rimossa, a seguito degli ultimi eventi sismici che hanno interessato Pozzuoli e tutta la zona flegrea”.
La rimozione avverà nell’immediato.
La ruota panoramica in quel di Pozzuoli era stata montata soltanto pochi mesi fa, lo scorso 15 dicembre.

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Ambiente

Campi Flegrei, arriva un nuovo osservatorio marino sulla caldera

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Installata un’infrastruttura con sensoristica ad alta sensibilità che potenzia lo studio dell’area sommersa. Gli occhi sono puntati sul degassamento vulcanico in mare.
In quest’area era già presente la rete di monitoraggio chiamata Medusa, che sarà ora affiancata da una nuova infrastruttura dell’Osservatorio Vesuviano dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
L’area interessata è stata individuata in un particolare settore del Golfo di Pozzuoli, la “Secca delle Fumose”, dove è prevista l’installazione di altre strumentazioni scientifiche marine.

La nuova struttura permetterà di tenere sotto controllo, di continuo, la temperatura delle emissioni idrotermali sul fondale, la concentrazione di anidride carbonica di origine vulcanica disciolta nell’acqua di mare e la corrente marina.

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Attualità

Campi Flegrei, Commissione Grandi Rischi: “Le scosse potrebbero aumentare da settimana prossima”

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“Nella giornata di ieri si è riunita la Commissione Grandi Rischi – Settore Rischio Vulcanico, che ha raccomandato di mantenere alta l’attenzione sulle attività di monitoraggio del vulcano e sulle misure di prevenzione e mitigazione del rischio. Sebbene non si riscontrino elementi che suggeriscano una migrazione del magma verso livelli più superficiali, l’analisi dei dati multi-parametrici evidenzia la prosecuzione dell’intensificazione del fenomeno bradisismico. L’inasprimento della crisi in atto richiede, dunque, verifiche frequenti dello stato del vulcano. La commissione evidenzia inoltre che l’attività sismica potrà proseguire o incrementarsi nelle prossime settimane. Allo stato attuale permane il livello di allerta gialla”.

A riportarlo è la Protezione Civile con una nota sul suo sito istituzionale.

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